Nazionale

“Un mare di donne”: il nuovo progetto della Subacquea Uisp

Un questionario per conoscere le abitudini e l’atteggiamento femminile verso l’immersione. L'11 febbraio la presentazione in Toscana. Parla L. Palli

 

Sabato 11 febbraio appuntamento a Montignoso (Ms), presso Villa Schiff, per la presentazione toscana del progetto promosso dalla Subacquea Uisp, dal titolo “Un mare di donne”. Alle 14.30 prenderà via l’incontro, organizzato da Orca Loca Sub Massa Carrara e Gruppo subacqueo Rosignano con la collaborazione di Uisp subacquea Toscana. Interverranno dirigenti nazionali e regionali Uisp, oltre ad esperti ed esperte del settore. L’idea è quella di dare vita ad un confronto tra donne che amano il benessere e lo vivono confrontandosi con l'elemento acqua. Filo conduttore e pilastro del progetto è un questionario che verrà utilizzato come traccia per esplorare il rapporto con l’acqua e come strumento di indagine. 

“Vogliamo capire meglio come vivono le donne il loro rapporto con la subacquea - spiega Leonardo Palli, responsabile Subacquea Uisp - riscontriamo molti abbandoni dell'attività da parte delle donne e abbiamo poche dirigenti e formatrici. Tutto questo nonostante le donne siano molto brave, attente, efficienti, anche nelle situazioni delicate. Vogliamo indagare il perchè di questa scarsa partecipazione e capire come coinvolgere più donne nelle nostre attività. Abbiamo iniziato un lavoro di riflessione per capire se sono state trascurate sfumature che creano un gap di genere”. 

A questo scopo è stato predisposto un questionario, con la collaborazione di psicologhe e sociologhe, che sta già circolando sul territorio da novembre 2022, rivolto esclusivamente alle donne. Il primo evento di presentazione si è tenuto ad ottobre a Trento, alla presenza di oltre cinquanta donne che si sono incontrate per condividere esperienze e confrontarsi sul tema dell’attività in acqua. Sono intervenute la dottoressa Olimpia DeVita, la psicologa e pedagogista Teresa Daniela Anzelini e la musicoterapista-soprano Irene Bottura, con approfondimenti sul coinvolgimento del nostro corpo e delle sue dinamiche psichiche al contatto e all’immersione nell’acqua. E’ stato evidenziato che ogni individuo possiede uno stile personale nel rimodulare le proprie risposte allo stress, e l’esperienza di un ambiente in cui sentirsi in equilibrio e in armonia aiuta la prospettiva di nuove dinamiche con risposte neurofisiologiche più funzionali al nostro benessere. 

L’appuntamento dell’11 febbraio è la seconda tappa di questo percorso, che proseguirà nelle prossime settimane, fino al 30 marzo, quando verranno raccolti i dati emersi dai questionari per essere poi presentati in un evento nazionale: “Organizzeremo un convegno in cui, nella prima giornata, verranno trattati e sviluppati i contenuti del questionario insieme alle professioniste, sociologhe e psicologhe, che stanno lavorando con noi. La seconda giornata sarà dedicata all’immersione, un’esperienza da condividere tutti insieme, in particolare con le nostre iscritte donne. La nostra intenzione è provare a modificare i nostri atteggiamenti organizzativi e regolamentari, cercando di venire incontro ad esigenze diverse, sia di gestione della vita quotidiana e familiare, che fisiche. Stiamo ricevendo segnali positivi su questa iniziativa, con l’interesse e la partecipazione di molte donne alla nostra riflessione, che non è centrata sulla tecnica, ma sugli aspetti emotivi e sociali della pratica subacquea”.

Anche il tradizionale appuntamento con il Premio Marcante, quest’anno, avrà un occhio di riguardo per le tematiche di genere, con una relazione su donne e subacquea. Come sempre l’iniziativa si terrà a Genova, presso il Galata Museo del mare, sabato 25 febbraio. Per scaricare la locandina clicca qui (Elena Fiorani)